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Il surriscaldamento del pc

Misura la febbre al tuo computer!

Quanto conta una corretta dissipazione del case e come migliorarla

Forse non tutti sanno che la temperatura interna del case ed un eventuale surriscaldamento giocano un ruolo importante sia nella durata dei componenti che nella velocità dello stesso computer.

scanner temperatura case

I componenti del computer che sono maggiormente a rischio sono la scheda madre, la ram, il processore, alimentatore e le sempre più diffuse unità SSD.

La CPU (o processore) nell’uso quotidiano è sicuramente il componente che si riscalda maggiormente partendo infatti da una temperatura di 30°C può arrivare anche a 70°C e oltre nei momenti di massimo carico. La temperatura ideale di funzionamento si aggira invece sui 50-55°C.

Un altro elemento che tende a riscaldarsi e che soffre anche a temperature meno alte a discapito delle prestazioni è l’SSD; i modelli più diffusi lavorano bene fino ad una temperatura massima di 60°C (leggi l’approfondimento “I dischi SSD temono il caldo”).

Per quanto riguarda la dissipazione dei componenti possiamo affermare che ad oggi solitamente ciascuno di essi ha un sistema di dissipazione integrato ad eccezione del processore, con il quale possiamo sbizzarrirci sia con sistemi di raffreddamento sia ad aria che a liquido.

Come possiamo evitare quindi che il surriscaldamento del case possa influire sulle performance del pc?

Sicuramente ci sono alcune buone abitudini che ciascun utente può applicare in autonomia controllando che le prese d’aria non siano ostruite da lanuggine o che non vi sia troppa polvere sui componenti e in caso affermativo pulire con un getto non troppo diretto d’aria (rigorosamente a computer spento).

Se tuttavia partiamo dal presupposto che la temperatura ideale all’interno di un case è di 20-22°C ma che alcuni dei componenti sotto stress possono la influenzare pesantemente, si deduce che a volte non è sufficiente assemblare i singoli componenti di un computer ma che è bene studiare il sistema nella complessità della specifica configurazione progettando un airflow (flusso d’aria all’interno del case) che aiuti ad espellere il calore e anzi non lo imprigioni.

surriscaldamento computerPotrà sembrare semplice come operazione, ma se provate a cercare in rete troverete gigabytes di informazioni contrastanti in cui ognuno, nerd o ingegnere, vuole dire la sua. La realtà è che le variabili da prendere in considerazione sono molte (dimensione, conformazione e posizionamento del case, disposizione dei componenti, airflow preesistenti) e la soluzione non è univoca ma si può intervenire con ventole di diversa dimensione e potenza (portata d’aria o CFM), rumorosità e che richiedono un’adeguata gestione dell’alimentazione per il loro bilanciamento.

Per capire a che temperatura lavora il tuo computer e quale è la potenza delle tue ventole puoi trovare il tool OpenHardwareMonitor nella sezione dedicata ai software open source o in alternativa HWinfo con licenza freeware.

Se invece ti vuoi affidare a tecnici esperti puoi rivolgerti ad AmicoBIT. Siamo come sempre a disposizione per aiutarti in ciò che non riesci a risolvere in autonomia. Puoi contattarci al numero 0572773791, scriverci a info@amicobit.com, whatsapparci al 3288889662 o ancor meglio passarci a trovare presso il nostro punto assistenza di Montecatini Terme.